Aperta il 1° ottobre 1990 con il nome Casa Sorriso Anziani, fu rinominata nel 2007 Casa Tarcisio, in memoria di Tarcisio Bisi, fondatore della Unitas, che per primo si adoperò per la costruzione di questa struttura. Situata appena sopra il nucleo di Tenero, è la più imponente fra le realizzazioni della Unitas. È stata progettata per soddisfare le esigenze specifiche di circa 40 persone cieche o ipovedenti.
Casa Tarcisio offre ai suoi residenti un ambiente sereno. L’immobile presenta soluzioni architettoniche d’avanguardia, atte ad agevolare l’orientamento e la mobilità alle persone con andicap visivo: infatti è dotato di accorgimenti che consentono di muoversi in assoluta autonomia sia negli spazi interni, sia nell’accogliente corte esterna.
La casa risponde a tutti i requisiti propri di una moderna struttura per anziani medicalizzata ed è riconosciuta dall’autorità cantonale e le rette sono così adeguate alle disposizioni previste dal Cantone. Al suo interno operano una cinquantina di collaboratori professionali che forniscono servizi di cure mediche ed infermieristiche, ergoterapia, animazione, musicoterapia, assistenza spirituale, servizio alberghiero e amministrazione. Ci si avvale pure della preziosa collaborazione di circa 30 volontari, presenti a turni quotidianamente.
Attualmente la casa dispone di 34 camere per residenti stabili e di una camera per soggiorni temporanei.
Nella rete sociosanitaria ticinese, Casa Tarcisio assume un ruolo complementare alla Casa dei Ciechi di Lugano-Ricordone, di proprietà della Società Ticinese per l’Assistenza dei Ciechi (STAC), che a sua volta ospita oltre 50 anziani ciechi o ipovedenti.
Prima di dare vita a questo impegnativo progetto, la Unitas nel 1983 aveva avviato un’esperienza pilota a Someo, destinata a una decina di ospiti ciechi e ipovedenti, trasferiti poi nell’attuale Casa Tarcisio alla Fraccia di Tenero.