La pubblicazione di questo contenuto è stata gentilmente concessa da Thomas Schwitter, autore del libro “Piante utili in Ticino e nell’Italia alpina e prealpina” edito da SalvioniEdizioni. Cliccate qui per maggiori informazioni sul libro.
Distribuzione
Incolti, luoghi calpestati, ambienti ruderali, al margine delle strade. Diffusa anche nei campi e nei prati in zona collinare e montana.
Descrizione
Pianta erbacea perenne alta 30-120 cm. Le foglie basali sono arrotondate mentre quelle superiori presentano 3-7 lobi fino a metà foglia. I fiori sono rosei e i petali hanno generalmente 3 strie violacee lungitudinali. In Ticino e nelle Prealpi italiane crescono comunemente altre 3 specie: Malva neglecta, strisciante, con fiori chiari e più piccoli, M. alcea e M. moschata, con foglie cauline quasi completamente divise.
Uso alimentare
Le foglie giovani, che contengono circa il 7% di proteine, si possono aggiungere alle insalate; quelle più vecchie sono da consumare previa cottura. Hanno un sapore neutro e consistenza gradevole. I fiori, aggiunti a dolci, limonate o miscele di altre droghe, conferiscono un bel colore rosato. I frutti si possono mettere sott’aceto come i capperi.
Uso farmaceutico
I fiori sono utilizzati in fitoterapia per il loro contenuto di mucillagini: la droga ne contiene fino al 10%. Tale contenuto varia a seconda della disponibilità di acqua: più il terreno è secco e più la pianta tende a produrle dato che le servono per trattenere l’umidità. I fiori hanno proprietà emollienti utili in caso di tosse secca o di irritazione della mucosa orale e gastrica. La dose consigliata è di 1.5-2 g di droga in forma di macerato a freddo o di infuso, fino a 5 g al giorno. Una migliore estrazione di mucillaggini si ottiene lasciando a macerare i fiori in acqua fredda per alcune ore, avendo cura, per motivi igienici, di scaldare il macerato filtrato prima di berlo. Si può anche preparare un infuso al 5% per gargarismi. I fiori contengono circa il 6-7% di antocianine. Per afte orali o infiammazioni in genere, si possono far bollire brevemente alcune foglie e applicarle direttamente sul punto interessato per calmare l’infiammazione.

